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03/08/2020 | Affitta la mia proprietà

Quando va bene apportare delle migliorie a un immobile in affitto come affittuario?

Quando va bene apportare delle migliorie a un immobile in affitto come affittuario?

Desideri apportare migliorie o modifiche a un immobile in affitto? Eccetto che per le piccole modifiche, denominate “manutenzione”, hai bisogno del permesso del proprietario.

Nella maggior parte dei casi, gli obblighi di manutenzione dell’immobile dell’affittuario sono chiaramente definiti all’interno del contratto di affitto. Il tuo proprietario dovrà dare l’approvazione in caso di modifiche maggiori. L’articolo 260° del Codice degli Obblighi svizzero sostiene che “il proprietario potrebbe rinnovare o modificare l’oggetto solo con il consenso scritto del proprietario”. In altre parole, la libertà di apportare delle modifiche è molto limitata.

Regolare manutenzione e altre modifiche 

La definizione legale di riparazioni minori non è per niente chiara. È dunque necessario sapere come distinguere le riparazioni in corso dai lavori principali per cui è necessario il permesso del proprietario. In questo modo ti eviterai eventuali problemi al momento in cui dovrai lasciare l’appartamento al termine del contratto di affitto. In qualità di affittuario puoi d’altra parte effettuare piccole riparazioni se queste non richiedono un intervento professionale. È impossibile stilare una semplice lista di cosa si intende con “cambiamenti minori” nella pratica. Qualsiasi progetto necessita di essere analizzato da vicino prima di essere effettuato. Sei libero di rinnovare il tuo appartamento come preferisci. Ma le cose potrebbero complicarsi se si tratta di decorazioni o di miglioramenti al comfort di vita e i cambiamenti che puoi realmente introdurre sono abbastanza limitati. Potresti per esempio appendere delle cornici o delle mensole, ma ricorda che il proprietario potrebbe chiederti di rimuoverle e di riempire i buchi al momento della scadenza del contratto. In quel caso dovrai restituire l’appartamento al proprietario così come te lo ha dato. Ad esempio, se decidi di dipingere la stanza gialla di rosa, potrebbe venirti chiesto, a meno che non sia stato esplicitamente concordato, di ripristinare il vecchio colore della stanza. La regola base è quella che segue: l’affittuario dovrebbe lasciare l’immobile nello stesso stato in cui era quando si era trasferito.

Se stai pensando a rinnovare per trasformare l’appartamento e adeguarlo al tuo gusto, il permesso del proprietario è indispensabile e quest’ultimo potrebbe rifiutare la tua richiesta. Chiedi che venga accettata la tua richiesta, soprattutto se ritieni che le modifiche da te apportate possano rendere l’immobile più appetitoso. In ogni caso, è necessario un permesso scritto a meno che tu non voglia rischiare di essere obbligato a riportare l’appartamento allo stato iniziale al momento in cui deciderai di lasciarlo. Soltanto attraverso un consenso scritto potrai evitarti dei problemi dopo. È meglio averlo se non vuoi ridipingere di giallo la stanza rosa!

Per quale tipologia di modifiche è sempre richiesto un consenso scritto?

Alcune modifiche e alcune ristrutturazioni vengono spesso richieste dall’affittuario soprattutto se si tratta di vecchi edifici che non sono stati rinnovati. Infatti, la mancanza di appartamenti soprattutto nelle grandi città, potrebbe indurre l’affittuario ad accettare la casa così com’è per poi effettuare dei lavori e adattarla ai suoi bisogni. Ecco gli esempi più comuni di lavori per cui è necessario richiedere il permesso del proprietario:

–  Dipingere le pareti;

–  Adattare bagno e cucina;

–  Cambiare il pavimento.

Non serve dire che anche lavori di ristrutturazione importanti come l’abbattimento di pareti, il cambiamento di porte o l’isolamento dell’appartamento sono da considerare modifiche principali. In questi casi avrai chiaramente bisogno di discutere del progetto con il proprietario e di ottenere il suo permesso.

Chi paga i lavori?

Quando sono necessarie delle piccole riparazioni è l’affittuario ad effettuarle e a pagarle, a meno che il proprietario non decida liberamente di dividere i costi. Riassumendo, per cambiare i rubinetti o ritoccare la pittura, è obbligatorio chiedere l’autorizzazione al proprietario. E non dimenticate di chiedere l’autorizzazione per iscritto definendo chiaramente la portata delle migliorie approvate. Lo stesso vale per il problema « chi paga ».

*Per maggiori informazioni sui diritti e doveri dell’affittuario, visita il sito ASLOCA, l’associazione svizzera degli affittuari.

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