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16/06/2021 | Compra un immobile

Come funziona la proprietà per piani: calcolo delle quote e dei millesimi

Come funziona la proprietà per piani: calcolo delle quote e dei millesimi

Nella proprietà per piani, la quota di ogni comproprietario, in altre parole la parte di spese che dovrà pagare all’amministrazione della proprietà per piani, viene espressa in millesimi. Il numero di millesima determina quindi la quota che il comproprietario dovrà pagare per le aree comuni e per la loro manutenzione, per la struttura dell’edificio, il terreno in cui si trova l’edificio. I millesimi permettono anche di calcolare il quorum durante un’assemblea generale permettendo alla gente di deliberare. Nel caso di danni all’edificio, l’assicurazione pagherà i comproprietari, sulla base dei millesimi. Alla fine di questo articolo, spiegheremo cos’è il quorum e cosa sono le diverse maggioranze richieste durante un’assemblea generale.

Promemoria di ciò che è la proprietà per piano

La proprietà per piani è una forma di comproprietà speciale in cui ogni comproprietario ha un diritto esclusivo di usare e di adattare certe parti interne dell’edificio.

Nella proprietà per piano, si distingue tra parti private sulle quali il comproprietario ha diritto d’uso esclusivo (il suo appartamento, le mura interne non portanti, la porta d’ingresso, ecc.) e le parti comuni, delle quali i membri della proprietà per piani sono comproprietari (il terreno sul quale è costruito l’edificio, le mura portanti, il tetto, l’ascensore, gli spazi verdi, ecc.)

Ogni piano corrisponde a un determinato numero di millesimi. Ricorda che un’unità di piano include tutti i locali (l’appartamento stesso ma anche la cantina, il box chiuso, la soffitta) sui quali il proprietario ha diritto esclusivo di godimento e di uso. I millesimi vengono utilizzati per distribuire le spese tra i comproprietari (la quota da pagare sull’intera comproprietà) e il numero di voti che ognuno ha al momento di prendere delle decisioni durante le assemblee generali.

Cosa si prende in considerazione nel calcolo dei millesimi?

I calcoli vengono affidati a un esperto che determinerà, per ogni unità di piano, le aree e il loro peso, selezionerà i criteri di valutazione e l’importanza data a ognuno dei criteri prendendo in considerazione eventuale servitù. Le quote di ogni comproprietario vengono poi registrate al Catasto.

Il calcolo dei millesimi non dipende soltanto della superficie dell’appartamento. Quindi due appartamenti con la stessa superficie potrebbero avere un numero di millesimi differente, la quota potrebbe differire e di conseguenza anche le spese potrebbero essere più o meno alte.

Tra i criteri presi in considerazione ci sono:

  • La superficie in metri quadri delle unità soggette a diritto esclusivo (in altre parole unità di cui si è esclusivo proprietario), ma anche la posizione dell’appartamento all’interno dell’edificio, il suo orientamento, la vista, possibili rumori, ecc. A parità di superficie, case all’ultimo piano con vista avranno un numero di millesimi superiore rispetto a un appartamento al primo piano con vista sul parcheggio auto o sull’autostrada.
  • La superficie dei locali secondari come un attico, una cantina, un garage singolo, ecc.
  • La superficie delle unità soggette a diritto d’uso, come un parcheggio, ad esempio.

Per rispettare i criteri di valutazione, l’USPI (Swiss Union of Real Estate Professional) ha emesso delle raccomandazioni sul calcolo delle quote (documento in francese).

E’ possibile richiedere una modifica del numero di millesimi?

Cambiare il numero dei millesimi, e quindi delle quote, è una procedura lunga che deve essere convalidata da tutti i comproprietari durante un’assemblea generale. Può essere richiesta da un proprietario o più proprietari in caso di errori al momento in cui viene stabilità la Proprietari per piani o in caso di espansione dell’edificio con la costituzione di nuovi lotti.

* Cos’è il quorum?

Tutte le assemblee generali dei comproprietari iniziano con il calcolo del quorum. Per permettere all’assemblea generale di deliberare e prendere delle decisioni, deve per forza essercene uno. Quest’ultimo si raggiunge se almeno metà dei comproprietari è presente o se rappresentata (grazie al potere di delega fornito a un altro comproprietario o all’amministratore della Proprietà per Piani) e se questi rappresentano almeno metà del valore delle quote. A seconda delle decisioni da prendere, possono essere necessari diversi tipi di maggioranza.

Maggioranza semplice: questo è il tipo di maggioranza richiesta generalmente. Viene adottata una decisione non appena viene accettata da più della metà dei comproprietari presenti o rappresentati. Le astensioni o i voti pari a zero vengono presi in considerazione. Ogni membro dell’assemblea dei proprietari ha a disposizione un solo voto, anche se possiede più di un lotto.

Maggioranza doppia: è necessario che la maggioranza dei comproprietari sia presente o sia rappresentata durante l’assemblea. Questa maggioranza deve quindi rappresentare più della metà del valore totale delle quote. Una maggioranza doppia è necessario per atti d’amministrazione di rilevante importanza.

Maggioranza assoluta: richiede la maggioranza di tutti i comproprietari, inclusi quelli assenti.

Unanimità: è richiesta solo per atti importanti che non possono essere imposti a un proprietario senza violare il suo diritto di proprietà. L’unanimità riguarda soprattutto i lavori principali, come la costruzione di una piscina e richiede quindi il consenso di tutti i comproprietari.

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